Psicologia dello sport

La psicologia dello sport è un settore della psicologia applicata il cui primo studio sperimentale risale al 1898, quando Norman Triplett si occupò degli effetti di facilitazione sociale legati alla presenza di altri concorrenti sulla prestazione ciclistica.

Nel 1913 a Losanna fu organizzato un Convegno Internazionale con una intera sessione dedicata agli aspetti psicologici e psicofisiologici della pratica sportiva a cura di Pierre De Coubertin.

Il primo psicologo dello sport fu Coleman Griffith, che nel 1925 istituì il primo laboratorio di Psicologia dello sport nell’Illinois, dal quale partirono numerose ricerche e pubblicazioni.

Nel 1962 il Comitato Olimpico del Giappone fu il primo ad istituire un settore dedicato alle tecniche di allenamento mentale degli atleti.

Nel 1965 si svolse il I Congresso Internazionale di Psicologia dello Sport sotto la guida dello psichiatra Ferruccio Antonelli e venne costituita la Società Internazionale di Psicologia dello Sport, ISSP, la cui rivista ufficiale nasce nel 1970.

Nel 1984 la giunta esecutiva del CONI approvò la costituzione dell’Istituto di Scienza dello Sport, dedicando alla psicologia uno dei suoi tre dipartimenti.

Oggi la psicologia dello sport è una disciplina che dispone di pieno riconoscimento accademico e il contributo teorico della psicologia in questo settore si aggancia in particolar modo alla psicologia della salute, alla ricerca dei fattori che favoriscono e mantengono l’attività motoria e sportiva e nell’impostazione, applicazione e valutazione di programmi e progetti che guardano agli effetti dello sport e dell’esercizio fisico in tutte le fasce di età.

Inoltre l’attenzione alla dimensione di alto livello dello sport e la richiesta di costruire programmi sempre più specifici per la preparazione psicologica degli atleti o delle squadre si è rafforzata, rendendo la disciplina in grado di integrare conoscenze e competenze che derivano da vari ambiti delle neuroscienze e delle scienze del comportamento, per realizzare interventi sempre più efficaci.

La psicologia dello sport è una disciplina che dispone di pieno riconoscimento accademico e il contributo teorico della psicologia in questo settore si aggancia in particolar modo alla psicologia della salute, alla ricerca dei fattori che favoriscono e mantengono l’attività motoria e sportiva e nell’impostazione, applicazione e valutazione di programmi e progetti che guardano agli effetti dello sport e dell’esercizio fisico in tutte le fasce di età.

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