Sessuologia clinica

La mediazione familiare viene fondata negli anni ’70 dallo psicologo e avvocato James Coogler, per accompagnare le coppie in via di separazione o divorzio in un percorso di riorganizzazione delle relazioni familiari, necessaria per una buona conduzione della nuova configurazione familiare.

Scopo principale della mediazione familiare è la salvaguardia della responsabilità genitoriale nei confronti dei figli, in particolare minorenni, e il raggiungimento della cogenitorialità.

Il mediatore familiare può lavorare in collaborazione con il Tribunale o con gli avvocati, aiutando così la coppia genitoriale a ridefinirsi e a mantenere una comunicazione sana e proficua.

Il mediatore familiare opera:

  • organizzando un ciclo di colloqui definito
  • aiutando i membri della coppia a confrontarsi sulle necessità e i bisogni dei figli
  • creando le condizioni per definire un accordo, anche scritto, che tenga conto delle risorse e delle necessità di entrambi i membri della coppia

Il percorso consente spesso di snellire l’iter giudiziario e favorisce il raggiungimento di nuovi equilibri familiari riducendo al minimo la conflittualità spesso presente dopo la separazione o il divorzio.

Il compito del sessuologo clinico è quello di: raccogliere in modo puntuale la storia clinica e la biografia sessuale della persona, costruire una relazione di piena fiducia e collaborazione, elaborare un piano terapeutico individualizzato e mirato alla risoluzione dei sintomi.

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